Innamorarsi sotto le stelle?

Una storia d’amore - scritta da due prospettive

Lui: Faceva bel tempo, ammiravo la luna e le stelle. Le case colorate erano illuminate dai riflettori e l'ambiente mi sembrava molto romantico, la Piazza Grande. Ogni anno è un ottimo posto per godere dei concerti.

Un anno fa, gli Imagine Dragons facevano bella musica. La gente ballava, cantava e si divertiva. Durante la canzone “Deamons” una ragazza ha attirato la mia attenzione. Stava su un balcone della casa gialla. Si appoggiava alla ringhiera e i suoi capelli marroni brillavano. In qualche modo mi sembrava di conoscerla. Non poteva distogliere il mio sguardo da lei. All'improvviso mi ha guardato. Mamma mia! Non solo i capelli ma anche i suoi occhi brillavano.

Lei: Stavo sul balcone e ho visto anche un ragazzo straniero che mi guardava fisso come un matto. Aveva i capelli neri e portava una maglietta verde. In qualche modo era carino. Inaspettatamente ha cominciato a farmi segno. Ero un po' confusa ma ho risposto. Però sono dovuta ritornare in casa per prendermi un tiramisù.

Lui: Il prossimo giorno sono andato alla Madonna del Sasso per fare delle foto con la mia nuova macchina fotografica. L'avevo ricevuta per il mio compleanno scorso e da allora ero entusiastico di usarla. Mentre salivo sulla collina facevo già delle belle foto.

Lei: Ero alla Madonna del Sasso e stavo leggendo un libro molto interessante quando improvvisamente mi sono sentita osservata. Ho girato la testa e ho guardato negli occhi scuri come la notte.?

"Ciao, ti ricordi di me?" ha detto.?

"Ciao, certo! Ti ho visto."?

"Bellissimo, mi chiamo Marco, e tu?"?

"Mi chiamo Giorgia"?

"Scusa, mi sembra che ti conosco da qualche parte."

 "Sì..." Un tuono mi ha interrotto.

Lui: Iniziava a piovere e intuitivamente ho preso la mano di Giorgia e abbiamo cominciato a correre. Siamo scesi il crocevia verso la città vecchia. Ci sono riparati all'entrata della mia casa. Poi siamo saliti sulle scale e ho aperto la porta della mia camera. Giorgia si è seduta sul divano e sono andato a prendere qualcosa da bere.

Lei: La sua camera era molto comoda. Stava piovendo fortissimo e talvolta lampeggiava. Mi sono guardata intorno alla sua camera e sulla sua scrivania ho visto una fotografia. Sulla fotografia c’era un gruppo di bambini. Conoscevo questa foto! Mi sono riconosciuta, la piccola Giorgia con il suo abito preferito. Ma perché Marco aveva questa foto?

Lui: Quando sono entrato, ho visto che Giorgia fissava la foto sulla mia scrivania. La foto della nostra escursione dell’asilo. Quel periodo era bellissimo perché per la prima volta ero veramente innamorato di una ragazza, di Giorgia. Ho cominciato a capire perché mi sembrava di conoscere Giorgia.

Un anno dopo siamo al Lungolago di Ascona. Durante la notte siamo sdraiati sul prato e guardiamo le stelle. Da un anno siamo una coppia felice. Giorgia mi guarda con un sorriso e dice: “Per fortuna ti ho rincontrato.”