Era un giorno come gli altri ed ero al centro anziani dove faccio solitamente volontariato.

Quel giorno era più tranquillo del solito, era un giorno caldo di agosto, e la maggior parte degli anziani era ancora a letto. Durante il controllo delle camere, sono stata fermata da un signore anziano che diceva di aver bisogno di aiuto, al che mi avvicinai per vedere di cosa avesse avuto bisogno.

Mi sembrava un signore molto solo, non riceveva mai visite e avevo saputo da una mia collega che la moglie era da poco deceduta.

Mi iniziò a raccontare della sua vita, iniziando proprio da quando aveva la mia stessa età.

Mi disse che abitò a Verona per tutta la sua adolescenza e che durante quel periodo conobbe un ragazzo che ebbe una strana influenza su di lui; durante il suo racconto mi resi conto che aveva gli occhi lucidi, come se quello che stesse dicendo fosse una delle cose più belle che avesse vissuto.

Fu molto complicato per lui accettare che quel ragazzo avesse scaturito in lui un sentimento così forte, cosa che in quegli anni non era né ben vista né accettata, faceva parte di uno di quei tanti argomenti denominati tabù. Questa situazione sociale non gli permise di accettare a se stesso i suoi sentimenti, né di capire se fossero ricambiati; al che prese la decisione di allontanarsi dalla città e continuare i suoi studi di giurisprudenza a Milano. Arrivato a MIlano conobbe la sua futura moglie Angelica, per il quale provava un forte senso di rispetto e un gran bene, scelse di intraprendere il cammino della vita con lo stereotipo di moglie perfetta, anche senza il sentimento che si presuppone ci debba essere all’interno di un matrimonio.

Nonostante la costruzione di una famiglia felice, il signore continuava a pensare a Gianluca, il suo primo e unico vero amore. 

Alla morte di Angelica, il pensiero di voler incontrare di nuovo Gianluca non lo faceva dormire la notte, giurò a se stesso che lo avrebbe voluto rivedere almeno una volta prima di morire. 

Al che servivo io, mi chiese di cercare il suo vecchio amato via social, per poterlo ricontattare e dirgli finalmente la verità.

Oggi è il gran giorno, sono riuscita finalmente dopo 6 mese di ricerche a trovare il suo grande amore, e lo sto accompagnando verso il suo vecchio amico Romeo (il signore della casa di riposo) a sua insaputa, non ho accennato ancora nulla a Gianluca del fatto che Romeo fosse innamorato di lui, ma da quel che mi ha raccontato fin’ora durante il viaggio, posso immaginare che una cottarella ai tempi se la sia presa anche lui. Non so come andrà a finire, ma in ogni caso sarà molto commovente.